“Geniale, creativo, folle, incline al dubbio per arrovellare quell’attimo che diventa certezza, selvatica.”

Il Corriere Salentino

Bio

GIANPAOLO G. MASTROPASQUA nato a Bari nel 1979, attualmente risiede nella Città Bianca. Ha vissuto sull’Alta Murgia, poi a Siviglia e a Brescia fino a ritornare nel 2016 nelle Puglie in “direzione ostinata e contraria” perché crede nella grande forza culturale arcaica e futura dei Sud.

In ogni luogo ha sempre affiancato la Scienza all’Arte, creando sinergie, movimenti culturali e dirigendo vari eventi culturali. Medico Psichiatra, Maestro di Musica, Psicoterapeuta in formazione gestaltica. Corso di perfezionamento post-laurea in Bioetica con testi su Arteterapia e Psichiatria, Master in Criminologia, Corso di Formazione in Direzione di Strutture Complesse . Ha partecipato come relatore o docente in diverse iniziative finalizzate alla sensibilizzazione dallo stigma (“Artisti contro lo Stigma psichiatrico e Carcerario”, “Follia, Pazzia e altre Storie – sulle tracce di Franco Basaglia” e vari eventi in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale), con tematiche dal Gambling alla Riabilitazione psichiatrica, nonchè tra Arteterapia e approccio clinico in psichiatria con relazione al Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria di Genova. Ha inoltre co-curato un capitolo del libro “Assistenza infermieristica in Salute Mentale” (Editrice Ambrosiana, Milano, 2023)

Viaggio Salvatico

Viaggio salvatico è l’opera che lo stesso autore considera il compimento del suo viaggio poetico; infatti, si pregia di una citazione di Leonardo da Vinci che diventa chiave di lettura della medesima opera.

Viaggio salvatico è poema organizzato che funziona come opera-mondo, attraversando quasi enciclopedicamente le varie condizioni dell’essere uomo, con una particolare attenzione ad un risultato soteriologico. Del resto, l’opera è strutturata secondo uno schema sinfonico e melodico, essendo ricco di metafore e allitterazioni; in esso riecheggia il timbro di certa poesia meridionale e borbonica, meridionale e meridiana, di un Sud intimo e radicato.

Infine, Viaggio salvatico è anche  ‘un palcoscenico cosmico, uno spettacolo metamorfico’, come lo stesso Giuseppe Conte, prefatore dell’opera, lo definisce.

Nel percorso creativo di Gianpaolo G. Mastropasqua si intrecciano visione e introspezione, parola e silenzio, in un equilibrio sottile che dà forma a un universo espressivo unico.

Ogni opera è una soglia: oltre di essa, si apre un paesaggio interiore dove il tempo si dilata e la percezione si fa più nitida. La voce di Mastropasqua risuona con autenticità e forza meditativa, guidandoci in un viaggio che è tanto personale quanto universale.


Opere personali

follia

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& POESIA

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